orge
Un cinema particolare
di exploratore2007
06.04.2024 |
12.695 |
8
"Paola mi fece cenno di avvicinarmi, ero chiaramente vicinissimo..."
Il cinema a MarignanoCi chiamarono una sera di febbraio, una coppia che conoscevano di Trieste, Claudio e Fabiana, dopo i normali convenevoli, arrivarono al dunque, ci proponevano una serata speciale, le nostre due signore ospiti in un cinema porno, un poco speciale. Ci dissero che dopo l’ultima programmazione, il cinema chiudeva, e gli ospiti rimasti che erano all’interno avrebbero partecipato ad una mega gang, con le signore a disposizione. Chiedemmo se loro ci fossero già stati, si ci dissero una volta sola ed era stata una esperienza superlativa, al di fuori di ogni immaginazione, insomma da provare a tutti i costi. Accettammo e tramite loro trovammo un alberghetto poco lontano. Un sabato sera di un febbraio piovoso e freddo. Verso le 22 arrivammo tutti e cinque, loro avevano portato un amico di fiducia. Entrammo, il proprietario molto simpatico e alla mano, fece vedere alle signore dove spogliarsi per prepararsi alla serata, ci disse che sarebbero rimasti solo una ventina forse poco di più di clienti già avvisati, ci chiese se andava bene per noi. Rispondemmo di si, ma le signore furono molto più decise. Quando entrammo nella sala, sullo schermo si vedevamo delle belle scene di monta multipla, con un cazzo enorme che apriva per bene un gran bel culo di una donna di colore. Ci sedemmo davanti, alle prime poltrone e nessuno si avvicino nemmeno per curiosità. Appena la pellicola terminò, alcuni spettatori uscirono. Fabiana si rivolse a Paola chiedendogli dove voleva andare se a destra della platea o a sinistra. Paola scelse la sinistra, girandosi aveva notato che il gruppo più numeroso di quelli che erano rimasti si trovava li. Ci alzammo e ci accomodammo verso le ultime poltrone a sinistra. Paola ebbe il tempo di lasciarmi il cappotto che subito tre uomini si avvicinarono decisi. Poco dopo mentre uno la baciava, gli altri tre la cominciarono a palpeggiare per bene. Paola indossava un bustino celeste, senza mutandine e con le calze color turchesi. La misero a sedere su di una poltrona allargandogli per bene le gambe. Uno di loro si fiondo tra di esse iniziando a leccare la fregna già fradicia di Paola. Intanto lei si dedicava con vera passione a ciucciare i due cazzi in tiro. Poco dopo, uno dei due si infilò un preservativo e spostando il leccatore di fica si infilò prepotentemente dentro mia moglie. Inizio una scopata terrificante. La stava semplicemente scavando ad ogni colpo. Le teneva con le mani le gambe alzate per cui la fregna di mia moglie era bella spanata al suo cazzo bello duro che ad ogni colpo sembrava aprirla in due. Paola tra un ciuccio di cazzo ed una altro urlava di piacere. Paola mi fece cenno di avvicinarmi, ero chiaramente vicinissimo. Si tolse un cazzo dalla bocca, mi sorrise e con una voce che non dimenticherò ma “amore mio sono feliceeee”. Mi chinai e tra un cazzo ed un altro la baciai con eterna passione. Intanto la monta continuava. Si avvicinarono nel frattempo altri due maschi, già con il cazzo bello duro. La monta continuava e con essa capi che la serata era ormai cominciata e nulla l’avrebbe fermata. Il cazzo entrava ed usciva con una velocita assurda. Uno dei nuovi arrivati busso sulle spalle del montatore e questi con evidente cruccio si alzò dalla fregna fradicia di mia moglie. Subito dopo un altro cazzo entro dentro di lei. La scopavano come se non ci fosse un domani. Ne aveva cinque addosso. Persi un attimo la visione di quello che accadeva, appena ripresi a guardare mi accorsi che un altro cazzo la stava pompando per bene, mentre Paola con la bocca era impegnata da tre cazzi che uscivano ed entravano. Poco dopo si avvicino un ragazzo, molto giovane con un cazzo in tiro notevole, aveva una gran bella cappella larga, già munito di preservativo. La tolse da lì e se la fece sedere sopra. Dalla smorfia di Paola capi che la stava inculando. Mia moglie si aggrappo alle prese della poltrona e cominciò ad alzarsi e spingere il suo buco del culo sul cazzo. Le labbra chiuse per il dolore, ma le piaceva sempre farsi sfondare l’ano. Gli altri a turno, si avvicinarono alla sua vorace bocca, perdendosi in quelle labbra capaci di bocchini fantastici. Poi lui la sollevò un poco, tanto da permettere ad un cazzo di entrarle in fica. Poi ad uno ad uno, dopo il sesto persi il conto, la scoparono per bene in fica, le davano dei colpi forsennati, vista comunque la posizione non certo comoda. La fregna di Paola, appena uno usciva rimaneva talmente larga che veramente assomigliava ad una caverna rossa. Dopo circa una ventina di minuti di questa monta, la misero a pecorina e a turno la incularono per bene. Si sentiva il suono dei colpi nel buco del culo e il ritmo sulle chiappe di Paola. Allora contai almeno otto cazzi che sfondarono il culo a mia moglie. Alla fine si svuotarono le palle sulla sua schiena, sul suo viso e sopra i capelli. Intorno a Paola giacevano tanti preservativi che coprivano il tappetto rosso del cinema. Lei si alzo soddisfatta, il suo sorriso era il regalo più bello che poteva farmi. Lentamente, un poco dolorante la accompagnai verso i bagni per darsi una rinfrescata. Mi sussurrò mentre camminavamo che si sentiva la fica e il culo come due caverne e soprattutto il buco del culo lo sentiva apertissimo. Appena dentro il bagno la curiosità più forte fu quella di guardare quelle due voragini. Toccandole e baciandole sborrai letteralmente nelle mutande. Poca cosa al confronto della sborra che Paola aveva addosso. Nel frattempo arrivò Fabiana e suo marito. Uscimmo dal locale, dopo che loro due avevano fatto un pompino al proprietario. Fu una notte da sogno e dopo una notte passata a riposare per bene, la mattina ci accolse con un bel sole e con la sensazione che mai avremmo più provato una cascata di emozioni e piacere come quella notte. Grazie Fabiana e Claudio.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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